venerdì 10 maggio 2013

Vino Vip edizione 2011

Sorapis, foto scattata dal rifugio Faloria. 
                                                                                                             

 Cortina d’ Ampezzo, la perla delle Dolomiti, è stata dal 3 al 5 settembre 2011 la cornice del più importante summit del vino italiano di pregio: Vino Vip, manifestazione biennale di Civiltà del Bere organizzata in partnership con Veronafiere, giunta quest’anno alla sua ottava edizione.
Il “palcoscenico” d’ elite di Vino Vip è l’ occasione tanto attesa dai migliori viticoltori italiani per offrire e raccontare la storia delle loro cantine e dei loro prodotti più rappresentativi.
 La manifestazione di quest’anno, che prevede degustazioni e dibattiti sull’enologia italiana di prestigio, vede protagoniste 52 nuove etichette o anteprime d’annata  e ben 59 cantine scelte appositamente per l’ evento.
Ogni edizione è caratterizzata da diversi temi, quest’anno i riflettori si sono accesi sul sud della nostra penisola: Sicilia e Puglia. La prima con le sue donne del vino (dieci produttrici) alla conquista del mondo enologico, promossa da Istituto della vite e Vino Sicilia. La seconda  considerata da molti addetti ai lavori come il paradiso dei vitigni italici.
Le nostre telecamere hanno sbirciato per voi la giornata conclusiva e culminante dell’ evento “Vino Vip Classics”, dove si sono date appuntamento  oltre mille persone tra professionisti ed appassionati  per il rinomato “Wine Tasting delle Aquile”.




La location prescelta  da ormai sedici anni è anch’ essa elitaria: una nicchia a 2.100 metri di quota, il rifugio Faloria, immerso quest’anno in grossi nuvoloni bianchi che si sono ritirati soltanto alla conclusione dell’evento svelando e facendo apprezzare al pubblico, venuto da vicino e da lontano, un altro prestigio tutto italiano: le Dolomiti Ampezzane, cornice ideale della manifestazione.
Entrando, ciò che cattura subito lo sguardo è il pubblico d’elite (riconoscibile dal bicchiere marchiato Vino Vip Cortina ancora nella borsetta o già pronto in mano, che rimarrà come ricordo) composto da grandi intenditori, veri appassionati e conoscitori del buon vino italiano. Molti partecipanti sono mossi da motivi professionali, incontriamo infatti ristoratori, commercianti, albergatori, ma sono tanti anche i giornalisti e i semplici amanti di un ottimo bicchiere di vino che hanno scelto Vino Vip per trascorrere un pomeriggio mondano in buona compagnia. Non vi è spazio per curiosi o inesperti, forse vi è stata una scrematura rispetto agli anni passati, data dall’aumento del costo del biglietto.
All’ interno del rifugio dominano  colori caldi perfettamente intonati ai rossi, rosati e dorati dei vini all’interno di bottiglie e calici; non soltanto colorazioni piacevoli allo sguardo ma anche scie di profumi, note fruttate e floreali che arricchiscono l’atmosfera e rendono grazia all’olfatto. Un senso di bollicine e leggerezza rende l’aria frizzante e allegra come sicuramente farà  allo spirito anche qualcuno dei vini presenti.  Lo scintillio del cristallo dei calici e le movenze abili ed esperte dei produttori e dei sommelier, quasi ad arte, catturano ad ipnotizzano l'occhio. Anche le donne del pubblico non mancano di farsi notare col loro stile  “montano”, tipicamente cortinese, tradizionale e all' ultimo grido in contemporanea: stivaletti muniti di pelo, completo di lana e sciarpa, per lo piu' nei toni del verdone. Il tutto impreziosito da anelli di grandi dimensioni e pendagli eccentrici per lo più in oro giallo.
Ai bordi degli stand stuzzichini per favorire e suggerire accostamenti cromatici e gastronomici piacevoli al palato, per apprezzare maggiormente il prodotto scelto o semplicemente per accompagnare l’etichetta che si è scelto di provare.
Qua e la dietro alle postazioni dei produttori vinicoli e per la sala, elegantissimi nella loro divisa e riconoscibili dal “tasta ven” argentato appeso al collo,immancabili, i sommelier: punto di riferimento e supporto logistico per produttori e pubblico.
Scorrendo tra gli stand allestiti per l’occasione, di vip davvero pochi, e nemmeno così conosciuti. Si attendeva Al Bano Carrisi per la presentazione del prodotto della sua cantina, ma non ha presenziato.
Si può dunque concludere, come ammesso dallo stesso direttore della rivista dedicata a una tra le bevande alcoliche preferite al mondo “Civiltà del bere” Alessandro Torcoli, che l unico vero vip è lui: il vino.

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