"Composizione 8" 1923 , Kandinskij |
Pioggerella ghiacciata e ritardo di
piu' di mezz'ora, e' con passo svelto che scendiamo dalla metro in
piazza Duomo e puntiamo verso Palazzo Reale. L'affollatissimo bistrot stile boheme al suo lato e' la nostra meta poiche' oggi 18 gennaio
2014 avra' qui luogo la sfilata ispirata e dedicata al grande pittore russo precursore dell'astrattismo Kandinskij. L'evento e' organizzato in
onore alla mostra che fino al 27 aprile 2014 e' allestita presso lo
storico edificio milanese.
Protagonisti della manifestazione gli
studenti della Monza Fashion School, giovani artisti creatori di
abiti che per l'occasione hanno tratto spunto dalle tele
kandinskiane, e con grande maestria partendo da zero hanno disegnato,
comprato stoffe e confezionato dei meravigliosi abiti degni di una
serata da gran gala'.
In alcuni casi la
rielaborazione dell' immagine e' evidente: laddove si parla di arte, creativita' ed
ispirazione personale sono sempre ben accette, a maggior ragione
quando si ha a che fare con l' astrattismo, considerato per
eccellenza come “l'interpretazione del reale in modo soggettivo”.
E' cosi che da alcuni abiti emergono note di personalita' ben
definite.
Mara all'opera per realizzare gli orecchini |
Mara e Martina le “mie” stiliste (o
meglio io la loro modella) mi hanno scelta per indossare la loro
opera realizzata in pochissimi giorni. Non solo stiliste, ma anche
designer di gioielli, le due ragazze hanno dimostrato intraprendenza
ed abilita' manuale, sembra quasi che per loro l' intero processo sia
stato una passeggiata, un modo piacevole di trascorrere alcune
giornate.
Martina da gli ultimi ritocchi all'abito |
La “Composizione n. 8” del 1923 ed
il pensiero dell' artista secondo cui “ad ogni colore
corrispondono una forma geometrica e uno strumento musicale” gli
elementi da cui sono partite, dichiara Mara. E c'e' poco da
aggiungere: “L' abito e' quasi venuto da se. Pensandolo un po' come
una tela, il supporto su cui applicare la nostra arte, abbiamo per
questo motivo scelto il bianco, stando pero' attente ad evitare
l'effetto abito da sposa” aggiunge con tono ironico Mara. Ed il
tocco targato Mara & Martina che rende l'opera unica sta nella scelta originale di
aggiungere a questa “tela” il quinto senso, ovvero il tatto. Se
infatti Kandinskij associa colori a suoni e forme, le due stiliste
trasformano il supporto in un qualcosa di tridimensionale: le forme
blue, rosse e gialle (rispettivamente cerchi, quadrati e triangoli)
sono applicate e si protendono nello spazio, deformandosi, assumendo
quasi sembianze di elementi naturalistici. Ovviamente non potevano
mancare gli accessori, ecco infatti che dai miei lobi pendono due
orecchini appariscenti che richiamano le forme poste sull'abito,
realizzati anch'essi dalle mie fashion designer.
Backstage |
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